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Fermaid O®, impatto di diverse forme di azoto assimilabile sulla fisiologia del lievito e sul profilo organolettico dei vini
La pianificazione di un corretto programma nutrizionale, in ottemperanza ai fabbisogni nutritivi dei lieviti enologici, è uno dei fattori cruciali per lo svolgimento regolare e sicuro della fermentazione alcolica. L’aggiunta di nutrienti azotati è da sempre considerata dai tecnici enologi come uno degli strumenti più importanti da tenere in considerazione in vinificazione. Numerosi studi hanno messo in evidenza già da molti anni come l’azoto eserciti un effetto positivo sulla crescita e sull’attività fermentativa dei lieviti. È stata dimostrata anche l’esistenza di una correlazione tra la velocità massima di fermentazione, la crescita del lievito e la concentrazione iniziale di azoto nel mosto. All’opposto carenze di azoto prontamente assimilabile (APA) diminuiscono la crescita e la moltiplicazione del lievito e, di conseguenza, la velocità di fermentazione. La sintesi delle proteine di membrana deputate al trasporto degli zuccheri all’interno della cellula in attiva fermentazione è grandemente influenzata dalla disponibilità e dalla qualità dell’azoto nel mezzo fermentativo, perciò, come noto, carenze nutrizionali incrementano considerevolmente il rischio di fermentazioni stentate o in arresto.
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Pubblicato Aug 26, 2014
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