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Il mercato dei vini in lattina sta riscuotendo un crescente successo nel panorama mondiale anche per la necessità di individuare materiali d’imballaggio più sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico rispetto al vetro.
Questo cambio di materiale non è banale e può comportare un impatto negativo sulla qualità finale del vino se il processo produttivo non tiene conto di questo cambiamento.
In particolare l’interazione dell’SO2 con l’alluminio facilita il rilascio di H2S determinando lo sviluppo di sentori sgradevoli di riduzione. Anche la presenza di ossigeno e rame nei vini può influenzarne qualità e longevità. È pertanto necessario adottare precauzioni specifiche durante tutto il processo di produzione prima di arrivare al confezionamento in lattina.
Alcune delle nostre soluzioni biologiche consentono di ridurre l’utilizzo di SO2, limitare il rilascio di H2S, consumare rame e ossigeno durante la vinificazione e l’affinamento, limitando i potenziali rischi di deterioramento qualitativo legati al contatto del vino con l’alluminio.
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